Reduce dal Covid aveva dominato i salti e dominava la prova di fondo della combinata nordica. Poi l’errore fatale e il crollo

Jarl Magnus Riiber aveva praticamente vinto la 10 km di fondo della combinata nordica ai Giochi di Pechino. Volava verso l’oro, dopo un lungo isolamento per Covid, chiuso in camera. Aveva dominato il segmento di salto. Il trionfo era a portata di mano per il norvegese: poteva contare su un vantaggio di 45″ sul primo degli inseguitori, all’inizio di una prova massacrante. Alla fine del primo giro però sbaglia strada. Infila la corsia che porta al traguardo finale, piuttosto che continuare sul tracciato segnato. Ad un certo punto capisce di aver commesso un errore, fa dietrofront, e torna al bivio. Quando imbocca la corsia giusta gli inseguitori gli sono ormai alle calcagna. Troppo il tempo perso e troppe le energie sprecate, crolla fisicamente e mentalmente. Distrutto dalla fatica finisce ottavo.
L’oro – beffa – va a un altro norvegese, Joergen Graabak, l’argento all’altro connazionale Jens Luraas Oftebro.
44-second head start ❌
Jarl Magnus Riiber throws away Olympic gold by 𝐠𝐨𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐰𝐫𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐚𝐲 😬#Beijing2022 pic.twitter.com/Vz9bAPCLiB
— Eurosport (@eurosport) February 15, 2022