La panoramica della Gazzetta. L’argentino s’è già fermato quattro volte, il suo rendimento è condizionato. Con l’Empoli fuori in sette. Stagione finita per McKennie?

Abbiamo scritto nei giorni scorsi di quanto gli infortuni stiano condizionando – vuoi o non vuoi – alcuni risultati del Napoli. Abbiamo contato gli infortuni muscolari patiti dai calciatori azzurri: fino a qualche settimana fa erano diciotto poi s’è aggiunto l’affaticamento di Insigne e il problema di Malcuit nella partita col Cagliari. Siamo a quota venti, e abbiamo escluso tutti gli stop d’altra natura: traumatici, relativi al Covid e così via.
Anche la stagione della Juventus, scrive la Gazzetta, è fortemente condizionata dagli infortuni. Ben sedici calciatori in rosa hanno dovuto fermarsi per periodi più o meno lunghi, secondo il report della Rosea.
La lista degli indisponibili si è allungata ulteriormente dopo la sfida di Champions col Villarreal, portando a sette (e pochi recuperabili a breve) gli assenti per la prossima trasferta di Empoli (Chiesa, Chiellini, Rugani, Dybala, Bernardeschi, Alex Sandro e McKennie). Allegri ha dovuto fare i conti con numerosi referti medici nel corso di questa stagione, ben sedici calciatori in rosa hanno dovuto fermarsi per un periodo più o meno lungo: Dybala e Chiellini quelli che hanno patito più acciacchi, per Chiesa e McKennie gli infortuni più gravi.
I problemi, anche in questo caso, dunque, non sono mancati. Soprattutto a calciatori più avanti con l’età come Bonucci o più fragili – come dimostrato in questi anni – come Dybala. L’argentino è un caso.
Dybala è il calciatore bianconero che si è fermato più volte in questa stagione: stop in quattro momenti diversi per noie muscolari, due settimane a ottobre, una a novembre e un’altra a dicembre – condizionando inevitabilmente anche i minutaggi nelle gare in cui si reso disponibile – oltre che in questo momento della stagione.
Quella di McKennie per Allegri è una tegola pesante: per l’americano, infortunatosi ieri in Champions contro il Villarreal, la stagione potrebbe essere già conclusa.
Per McKennie, già fuori un paio di settimane tra fine novembre e inizio dicembre per un problema al ginocchio, la stagione è da considerare quasi finita, a causa della frattura di secondo e terzo metatarso del piede sinistro.