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L’arbitro che squalificò Djokovic agli Us Open del 2020 è stato sospeso per “abuso di potere”

Il Telegraph: il tedesco Friemel avrebbe usato comportamenti non idonei con un giovane arbitro, abusando della sua posizione. Un anno di sospensione

L’arbitro che squalificò Djokovic agli Us Open del 2020 è stato sospeso per “abuso di potere”

Il giudice di sedia tedesco Soeren Friemel, “famoso” per aver buttato fuori dagli Us Open del 2020 Novak Djokovic dopo che il serbo aveva colpito con una pallata alla gola una giudice di linea, è stato sospeso per un anno “per condotta non etica e abuso di potere”. Lo rivela il Telegraph.

Il Telegraph ha appreso che Friemel è in sospensione volontaria dal 19 giugno scorso, dopo che un arbitro maschio più giovane lo aveva accusato di comportamenti inappropriati. Ne è seguita un’indagine di cinque mesi, intrapresa da un giudice indipendente, e poi la decisione di sospenderlo per 12 mesi emessa a dicembre,

Quattro diversi casi sono stati portati all’attenzione degli organi di governo del tennis nel maggio 2021, verificatisi tra il 2011 e il 2015 e tutti coinvolgono lo stesso giovane arbitro. La giuria ha rilevato che Friemel aveva violato tre clausole del Codice di condotta, in particolare quella sui “comportamenti sleali, non professionali, criminali o non etici” e l’articolo 14: “I funzionari non abusano della propria posizione di autorità o di controllo e non compromettono il benessere psicologico, fisico o emotivo di altri arbitri, giocatori o personale del torneo”.

La sua sospensione di un anno è stata retrodatata al 19 giugno 2021 e terminerà quindi alla mezzanotte del 18 giugno. In teoria potrebbe arbitrare di nuovo a Wimbledon.

In qualità di funzionario di alto rango della classe arbitrale del tennis (badge oro), Friemel svolge un ruolo influente nel decidere quali arbitri ricevono promozioni e nomine.

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