Il tecnico dell’Inter: «Una squadra che vuole vincere lo scudetto, non può approcciare una gara in questo modo. Eppure ne avevamo parlato»

Simone Inzaghi dopo Inter-Sassuolo 0-2
«Sono molto arrabbiato per l’approccio, avevamo avuto tre giorni dal Liverpool, ne avevamo parlato del Sassuolo, loro giocano bene a calcio, in ripartenza, dovevamo stare attenti. Nel secondo tempo abbiamo cercato di organizzare qualcosa, è mancato l’episodio ma dovevamo approcciare in maniera diversa. Erano più freschi di noi fisicamente e si vedeva. Mancano tredici finali fino alla fine. Una squadra che vuole vincere lo scudetto, non può approcciare una gara in questo modo.
Abbiamo creato tantissimo e non siamo riusciti a riaprirla. A fine primo tempo ne avrei cambiati più di due, poi abbiamo fatto dei cambiamenti tattici. Sarà motivo di analisi, è una partita che non va bene, tra quattro giorni si gioca ancora. Dobbiamo essere più forte delle assenze, degli episodi, delle squalifiche.
Non soffriamo di tensione e ansia, sono tutti grandi campioni. Abbiamo avuto stanchezza fisica e mentale, è un problema di brillantezza. Abbiamo preso i primi due gol che solitamente non si prendono. Siamo ancora il miglior attacco.
Troppi gol subiti? Sono preoccupato più di questo che non dei gol che non riusciamo a realizzare perché questo può capitare.