Sull’edizione odierna de La Stampa. «La vendetta se l’è già presa all’andata ma non per questo farà sconti ad Allegri»
L’incompreso e inascoltato vice di Pirlo. Così l’edizione odierna de La Stampa chiama Igor Tudor, che domenica affronta di nuovo la “sua” Juventus. Certo, la vendetta – così si legge – se l’è già presa all’andata, quando il suo Hellas Verona ha battuto i bianconeri. Eppure resta una questione d’orgoglio, al di là della voglia di continuare a stupire con un Verona arrembante, che si preannuncia tosto anche senza il Cholito Simeone assente per squalifica. Il fatto che senza l’argentino l’Hellas non abbia mai vinto non spaventa l’allenatore dei veneti, che non può preoccuparsi di rimettere piede in uno stadio che ha frequentato ben 26 volte nel 2020/2021: è, appunto, una questione d’orgoglio.
«Alla fine siamo riusciti a qualificarci in Champions e abbiamo anche vinto la Coppa Italia – aveva ricordato Tudor in estate -, eppure ci hanno cacciato. Mi dispiace e non lo trovo giusto, ma ho deciso una cosa: non sarò mai più l’assistente di nessuno»