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Corsport: tattica suicida di Sarri, e poi perché ha fatto giocare Reina? C’è un abisso con Strakosha

Il 4-0 a Milano. «A Firenze aveva vinto assecondando la vocazione al contropiede della squadra». Gli errori di Hysaj, la lentezza di Reina.

Corsport: tattica suicida di Sarri, e poi perché ha fatto giocare Reina? C’è un abisso con Strakosha
Roma 02/12/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Udinese / foto Imago/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Il Corriere dello Sport analizza la disastrosa sconfitta della Lazio di Sarri contro il Milan, in Coppa Italia, per 4-0.

Lazio sarriana, nel vero senso della definizione. Se a Firenze si era coperta e aveva tirato indietro la linea difensiva con saggezza, a San Siro si è presentata con il baricentro altissimo: corta e compatta, raccolta in venti metri, con Luiz Felipe e Patric nel cerchio di centrocampo.

Come e perché Sarri si conceda, invece di assecondare la vocazione al contropiede della Lazio, non è chiaro. Sono evidenti, però, i danni provocati da una tattica suicida. E’ bastata una palla filtrante e in profondità di Romagnoli per mandare a rete Leao. Doppio errore: Hysaj ha perso la linea, tenendo in gioco il portoghese, poi si è aggiunto Reina. Come se non ci fosse. Il diagonale non era irresistibile. Lo spagnolo si è tuffato con una mancanza di esplosività nelle gambe che dovrebbe far riflettere in previsione della sfida di Europa League con il Porto. C’è un abisso a favore di Strakosha e si vede, che senso ha cambiare il portiere?

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