Si spoglia e lascia lo stadio seminudo, l’ultima follia del campione di football travolto dagli scandali (VIDEO)
Antonio Brown l'icona pazza del football: è stato in prigione per aver rapinato un camion, accusato di violenza sessuale, ha fatto due volte causa alla Nfl per un casco

Antonio Brown che lascia il MetLife Stadium di New York nel bel mezzo della partita tra Jets e Buccaneers, a torso nudo, aizzando la folla, dopo una controversa discussione con i suoi compagni di squadra. L’ultima follia di un campione.
Il giocatore di football americano di Florida ha una carriera bucherellata in Nfl, quasi da leggenda. Un ricevitore straordinario che ha seppellito tutti i suoi successi (un anello, quattro volte nel best team del campionato, sette volte nel Pro-Bowl, due volte leader delle ricezioni in campionato eccetera) sotto un record di scandali che hanno ha finito per divorare il suo stesso carattere.
Brown è un’icona del football americano. Una star con contratti da quasi 70 milioni di dollari. Nel 2018 Brown ha iniziato a mostrare il suo carattere conflittuale. Con gli Steelers in lotta per i playoff, Brown affronta il quarterback Ben Roethlisberger in allenamento. Uno scontro che si conclude con Brown che si è rifiutato di giocare l’ultima partita della stagione. Un anno dopo avrebbe finito per richiedere la sua cessione sui social network.
Accetta di andare agli Oakland Raiders, dove arriva al campo di allenamento in mongolfiera. In California inizia una guerra con la Nfl per l’uso del suo vecchio casco. Si rifiuta di mettere quelli di nuova generazione, più protettivi. La Lega nega a Brown la possibilità di giocare col vecchio casco. Brown risponde in tribunale con una denuncia contro la stessa Nfl. Il suo primo ricorso viene respinto, ma lui presenta una seconda denuncia contro la Lega. Alla lunga la squadra si stanca e lo taglia. Lo ingaggiano i New England Patriots su richiesta di Tom Brady. Tre giorni dopo aver annunciato la sua firma, Brittany Taylor, l’ex allenatrice di Brown, intenta una causa civile in Florida per tre episodi di molestie sessuali.
Il 16 settembre 2019, dopo la sua prima vittoria e il suo primo touchdown in New England una seconda donna presenta una nuova accusa di violenza sessuale. Viene condannato e i Patriots lo tagliano dopo 4 giorni dalla sentenza.
Nel gennaio 2020 va in carcere dopo essere stato accusato di furto di un camion e di aggressione al suo autista, il quale assicura che il giocatore fosse sotto l’effetto di qualche droga. Paga la cauzione ed esce di prigione. Lo prendono i Tampa Bay Buccaneers su richiesta – di nuovo – del suo ex compagno di squadra Tom Brady.
Fila tutto liscio per una prima stagione incorona la squadra della Florida come campione del SuperBowl 2021. La storia della redenzione sembrava completa. Ma arriva il vaccino contro il Covid Brown è torna a mostrare la sua faccia peggiore. Il 2 dicembre, la Nfl annuncia la sua sospensione e di altri due compagni di squadra dei Bucs per aver violato i protocolli del coronavirus lega falsificando i certificati di vaccinazione. E’ il penultimo incidente. Brown ha ancora un coniglio nel cilindro: nel bel mezzo di una partita contro i Jets lascia il campo lanciando la sua maglia in tribuna. Così.
Beh però educato Antonio Brown. Ha salutato. Il fatto che fosse durante la partita…un dettaglio. Ah a fine match tagliato!! Grandissimo https://t.co/BhUWM0Otg7
— Massimo Marianella (@MassMarianella) January 2, 2022