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Repubblica: Inzaghi è l’antitesi del sergente di ferro, di lui tutti dicono che è una brava persona

Funziona il soft power di Simone. La performance dell’Inter è quasi incredibile considerando che ha perso Eriksen, Lukaku e Hakimi e li ha sostituiti con Çalhanoglu, Dzeko e Dumfries

Repubblica: Inzaghi è l’antitesi del sergente di ferro, di lui tutti dicono che è una brava persona
Mg Milano 12/01/2022 - Supercoppa Italiana / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi-Steven Zhang

Va giustamente in scena l’elogio di Simone Inzaghi che l’altra sera ha vinto la Supercoppa all’ultimo minuto contro la Juventus e che è in decisamente in testa al campionato oltre ad aver portato l’Inter agli ottavi di finale di Champions.

Nelle interviste i suoi giocatori, da Barella a Bastoni, ripetono che con Inzaghi ci si diverte. Alla Pinetina tutti, ma proprio tutti, come prima cosa di lui dicono che è una brava persona. Solo poi aggiungono che è un gran lavoratore. Il negativo fotografico dello stereotipo del sergente di ferro. Eppure, il soft power di Inzaghi funziona.

La performance dell’Inter è notevole di suo, ma diventa quasi incredibile se si considera che la scorsa estate il club ha perso Eriksen e ha ceduto Lukaku e Hakimi per 185 milioni, bonus compresi. I tre sostituti, arrivati per 16 milioni in tutto, si sono dimostrati all’altezza: Çalhanoglu, Dzeko e Dumfries.

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