Il pilota Honda parla dei problemi dopo gli incidenti: «Nemmeno i medici sapevano come sarebbero andate le cose. Mi alzavo dal divano e vedevo sfocato»
Ieri la Honda ha presentato la stagione. C’era anche Marc Marquez, che ha parlato delle sue condizioni e del difficile recupero dopo gli incidenti che gli sono capitati. Sulla Gazzetta dello Sport le sue parole.
«Ad un certo punto quest’inverno non poter più guidare è stata una possibilità».
Il problema principale, dopo il braccio, è stato quello alla vista, causato da una caduta in allenamento con la moto da
enduro.
«Nessuno sapeva come sarebbero andate le cose, nemmeno i medici. Mi alzavo dal divano e vedevo sfocato: una sensazione che non auguro a nessuno. Quei giorni sono stati i peggiori, ho cercato di staccarmi da tutto, dai social, cercando di circondarmi di familiari e amici. Poi hanno detto che non ho bisogno dell’intervento. Nell’ultimo mese le cose sono migliorate, e nell’ultima settimana ancora di più».
Adesso ha in programma una prova privata con una Honda derivata stradale, in Spagna.
«Mentalmente gli ultimi mesi sono stati uno dei momenti più duri della mia vita, prima il braccio, poi la spalla, poi l’occhio. E’ un processo di recupero molto lento, seguendo i consigli dei dottori. Però sento che sono sulla strada giusta. Sarò a Sepang, perché bisogna vedere come reagirò su una MotoGP. È quello che conta. Voglio essere sicuro di essere al 100% per poter fare una stagione normale».