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Libero: «Ridateci una mensilità», i club chiedono l’elemosina per risollevarsi dalla crisi

Il commento alla richiesta di De Siervo ai calciatori: È da ridere: non deve essere certo il dipendente a trovare la quadra ai conti del padrone

Libero: «Ridateci una mensilità», i club chiedono l’elemosina per risollevarsi dalla crisi
Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

Su Libero, Tommaso Lorenzini commenta le parole dell’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che in una recente intervista ha buttato “la bombetta”:

«Ci aspettiamo dai calciatori che anche loro riescano a concedere alle società uno sconto di almeno una mensilità nei confronti dei club perché questo è un momento catartico e serve un gesto concreto».

Lorenzini scrive:

“Insomma, siamo di fronte ai club che dicono ai calciatori (manodopera, asset e protagonisti dello spettacolo calcistico, non clienti): “Scusate, ci siamo sbagliati, vi stiamo pagando troppo, potete rinunciare a un po’ di stipendio?”. È da ridere: il calcio che vuol essere parificato a comparto industriale pensa di poter fare business così? Ad oggi, l’abnorme (vista la qualità) monte stipendi della serie A è 1,28 miliardi (-5% rispetto al 2020-21): troppo, ma non deve essere certo il dipendente a trovare la quadra ai conti del padrone. E non è col taglio di una mensilità che si risolvono problemi strutturali, né bussare a Palazzo per rifugiarsi nell’assistenzialismo di stampo grillino. Qualcuno nella stanza dei bottoni vuol forse proporre il “reddito di cittadinanza pallonara”?”.

 

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