Il padre di Djokovic: «Tengono mio figlio prigioniero». La Serbia convoca l’ambasciatore australiano
È già diventato un clamoroso caso diplomatico. Il padre: «Se non lo rilasciano, protesteremo in strada, è una lotta per tutti». La Serbia ne chiede il rilascio

Tokyo (Giappone) 31/07/2021 - Tennis / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic
La vicenda Djokovic ormai è la trama di un film. Ora ha preso la parola il padre del tennista numero uno al mondo che da oggi è all’aeroporto di Melbourne ma le autorità australiane non riconoscono il suo visto (è no vax).
L’Informer scrive che Sdrjan Djokovic, il padre del numero uno, ha dichiarato che suo figlio è
prigioniero da cinque ore. Se non lo rilasciano entro mezz’ora, ci raduneremo per strada, questa è una lotta per tutti.
È intervenuto anche il ministro degli Esteri serbo che ha convocato l’ambasciatore australiano a Belgrado per chiedere spiegazioni.
“Il nostro Paese chiede che venga rilasciato immediatamente il numero uno al mondo, come è stato richiesto anche dall’ambasciatore serbo che ha contattato il giocatore e ha preso tutte le misure possibili”.