Dal Pino: «Non ci sono certezze che la riduzione della capienza degli stadi aiuti a contenere il covid»

In una lettera al Governo: «Per la sopravvivenza del calcio speriamo in aiuti concreti in termini tanto di ristori e di individuazione di strumenti deflattivi»

Dal Pino

Mg Torino 01/08/2020 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paolo Dal Pino

Il Presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino ha inviato una lettera riservata al sottosegretario allo sport Valentina Vezzali e per conoscenza al presidente della Figc, Gabriele Gravina. La missiva è stata intercettata dall’Agi che ne riporta alcuni stralci in cui Dal Pino commenta le decisioni stabilite dal governo in merito alle restrizioni Covid nel mondo calcio.

La riduzione della capienza degli stadi

«La decisione non è stata facile considerate le gravi perdite che essa determinerà in termini di incassi. Perdite che si aggiungeranno a quelle, gravissime, già patite nell’intero corso di questa pandemia dai nostri club con riferimento sia alla contrazione dei ricavi sia alle onerose spese sostenute per porre in essere tutte le vigenti procedure di sicurezza di accesso allo stadio. Perdite che, contrariamente ad altri settori d’impresa, hanno ricevuto ristori assolutamente minimali, inadeguati, e comunque in palese disparità di trattamento con riferimento, ad esempio, al settore cultura e spettacolo al quale apparteniamo»

Mancano, secondo il presidente, evidenze scientifiche a sostegno della tesi che la riduzione della capienza degli stadi aiuti a contenere la pandemia sottolineando che

«il recente incremento dei contagi in Italia è avvenuto in un periodo in cui gli stadi sono stati chiusi per la sosta festiva»

 

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