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CorSport: Juve, difficile che l’aumento di capitale sia a rischio, in ogni caso interverrebbe Exor

Se le quattro banche interessate dovessero rinunciare, la controllante si accollerebbe tutti e 400 milioni e non solo 255

CorSport: Juve, difficile che l’aumento di capitale sia a rischio, in ogni caso interverrebbe Exor
Db Torino 14/03/2017 - Champions League / Juventus-Porto / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann

Nella tarda serata di giovedì la Juventus ha emesso un comunicato in cui annunciava le nuove perquisizioni della Finanza in sede e ipotizzava un rischio per l’aumento di capitale. Sul tema torna oggi il Corriere dello Sport, con Alessandro Giudice.

L’aumento di capitale di 400 milioni dovrebbe essere sottoscritto da Exor per il 63,8%, ovvero 255 milioni (di cui 75 già anticipati in estate), il resto (145 milioni) sarebbe messo dalle quattro banche coinvolte, JP Morgan, Goldman Sachs, Mediobanca e Unicredit. La Juve riferisce nella sua nota, che i nuovi fatti emersi potrebbero portare le banche a recedere dall’impegno di garantire l’aumento del capitale. Un rischio che non può essere escluso, scrive Giudice. E se l’aumento di capitale non fosse completato per intero, la società non avrebbe le risorse necessarie per completare gli obiettivi del piano industriale fino al 2024, “vedrebbe messa in pericolo la continuità aziendale”.

In quel caso dovrebbe intervenire Exor.

“Va detto che tale evento pare oggi più teorico che concreto, perché la Juve ha un’azionista di maggioranza che potrebbe, a mali estremi sottoscrivere l’intero aumento di capitale per non lasciare la sua controllata esposta a rischi così pesanti. Pare in ogni caso abbastanza remota la possibilità che quattro banche del profilo delle collocatrici si pongano in attrito con Exor per un ammontare tutto sommato limitato”.

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