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Quel che resta della Juventus: il management indagato, la squadra perde con l’Atalanta

La Procura della Repubblica fa a pezzi il maquillage sulle plusvalenze. In campo, tanta buona volontà ma nessun gol, proprio come le provinciali

Quel che resta della Juventus: il management indagato, la squadra perde con l’Atalanta
Db Reggio Emilia 19/05/2021 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Deniz Akalin

Quel che resta della Juventus. La società sta andando alla deriva, lo stato maggiore è sul registro degli indagati della Procura della Repubblica di Torino per l’affaire plusvalenze. In campo, i bianconeri proseguono la loro discesa quasi inarrestabile. La vittoria della scorsa settimana in casa della Lazio è ormai preistoria. Dopo, è arrivata l’umiliazione in casa del Chelsea (4-0) e adesso la sconfitta casalinga contro l’Atalanta di Gasperini: 1-0 con rete di Zapata nel primo tempo.

La Juventus ha giocato come le squadre che non si percepiscono forti. La formazione di Allegri ha persino messo sotto quella di Gasperini ma ha mostrato tanta buona volontà come le provinciali. Ha subito il gol su un disimpegno sbagliato da Morata, tocco veloce dell’Atalanta, De Ligt che tiene in gioco Zapata e il colombiano che la piazza sotto la traversa.

La Juventus ha provato a giocare sulle accelerazioni. Ha perso prima Chiesa e poi McKennie per infortunio. Entrambi hanno avuto chance in ripartenza ma si sono persi al momento di concludere. Una sola vera parata di Musso, su un insidioso sinistro di Bernardeschi sul secondo palo. Nel finale, traversa scheggiata da Dybala su punizione.

L’Atalanta ha vinto da squadra che sa di essere superiore, ha saputo stringere i denti. E ha blindato il quarto posto: pari punti con l’Inter (al terzo posto) e più sette sulla Juventus.

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