Gazzetta: plusvalenze Juve, la Procura di Torino è convinta di poter chiudere l’inchiesta penale in un mese
I pm ritengono di avere a disposizione tutti gli elementi necessari. Nelle intercettazioni gli accordi per aggiustare i valori delle operazioni

Db Torino 02/11/2019 - campionato di calcio serie A / Torino-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Pavel Nedved-Fabio Paratici
La Procura di Torino conta di chiudere in poco tempo l’inchiesta penale sulle plusvalenze della Juventus. In un mese, scrive la Gazzetta dello Sport. I pm ritengono di avere a disposizione tutti gli elementi necessari per sostenere la propria tesi. Solo dopo la chiusura dell’indagine trasmetteranno gli atti alla Federcalcio.
La Procura di Torino, forte degli elementi in suo possesso, in particolare le intercettazioni telefoniche in cui i dirigenti della Juventus farebbero capire che le operazioni venivano spesso «aggiustate» (in sostanza, le valutazioni dei giocatori venivano decise a tavolino), è convinta di poter chiudere l’inchiesta penale in un mese. Nel faldone dell’indagine, più di mille pagine a disposizione degli inquirenti, sono contenuti a giudizio dei pm tutti gli elementi necessari per sostenere la loro tesi. Solo a quel punto però il materiale acquisito verrà girato alla Federcalcio: per ora è stata soltanto informata della perquisizione, mentre i verbali degli interrogatori, le intercettazioni e tutto il materiale sottoposto a segreto istruttorio non possono essere divulgati fino alla chiusura delle indagini.
Se vuoi essere sempre aggiornato seguici su Google News