Figc e Lega Serie A dialogano per spostare il turno di campionato del 20 marzo in vista dello spareggio Mondiale

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che è quasi impossibile che l'idea vada in porto. Previsto invece raduno a Coverciano a fine gennaio 

Gravina

Db Reggio Emilia 09/04/2019 - amichevole/ Italia-Irlanda femminile / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

La Lega Serie A e la Figc dialogano per spostare il turno di campionato del 20 marzo per dare più tempo all’Italia di Mancini per preparare i playoff per la qualificazione ai Mondiali. Lo scrive il Messaggero, aggiungendo, come anticipato anche ieri dal presidente Figc Gabriele Gravina, che si tratta di un’ipotesi molto complessa e poco fattibile. E’ invece previsto un raduno a Coverciano a fine gennaio.

“E si coltiva l’idea – ancora in versione piuttosto embrionale, per la verità – di rinviare un’intera giornata di Serie A di marzo a pochi giorni dalla semifinale degli spareggi. È molto, molto complicato”.

“La nostra Nazionale ha il bisogno – anzi, l’esigenza – di preparare le partite dei playoff con la massima accuratezza. E il progetto prevede che si allestisca un raduno degli azzurri durante la sosta del campionato già prevista per il fine settimana del 29 e 30 gennaio del 2022 e legata alle eliminatorie sudamericane”.

I playoff saranno disputati il 24 o il 25 marzo e fino a quella data l’Italia non giocherà alcuna partita, né ufficiale, né amichevole. Spostare il turno del 20 marzo (cioè quello di Roma-Lazio), permetterebbe alla Nazionale di radunarsi in anticipo.

“Il problema sarebbe relativo al recupero delle gare. Per cui le soluzioni sarebbero due: o si trova un’improbabile finestra infrasettimanale – a patto che tutte le italiane siano eliminate dalle coppe europee – oppure si rimanda il discorso direttamente a maggio, anche se il tempo già è esiguo tra la conclusione del campionato (22 maggio) e la Nations League (2 giugno). Le interlocuzioni tra la Figc e la Lega di Serie A sono state avviate, ma la riuscita della trattativa è quasi impossibile. Saremmo, tra l’altro, gli unici in Europa”.

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