La Stampa: la vergogna non si vende a peso, Chiellini convinca i calciatori a dire basta al razzismo
Il commento di Paolo Brusorio. La legge per punire i razzisti c'è, basterebbe applicarla. Le parole del capitano non restino senza seguito

Napoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini
Su La Stampa, Paolo Brusorio commenta le parole del capitano della Nazionale, Giorgio Chiellini, sugli insulti razzisti a Koulibaly durante Fiorentina-Napoli. Chiellini ha detto che ha provato vergogna, da italiano e da toscano.
Brusorio scrive:
“Il problema è che un fatto dopo l’altro qui non si fa un passo in avanti, siamo nel 2021 e ancora dentro il meraviglioso pubblico c’è anche la zozzeria irriducibile. Come agire nemmeno Chiellini lo sa, invoca la legge e la sua applicazione: «Qualcosa in più va fatto» chiede il capitano. E sarebbe una cosa buona e giusta se dall’alto della sua esperienza e del suo carisma, fosse lui a tirare il gruppo dei calciatori per dire una volta ancora che così non si può andare avanti. La legge per punire i razzisti c’è, potrebbe essere più dura ma basterebbe anche, o solo vederla applicata. In questo senso le società hanno fatto un passo avanti enorme”.
La Juventus ha individuato gli urlatori razzisti, la Fiorentina dice che farà di tutto per fare lo stesso.
“Bene, benissimo. Ma le parole di Chiellini non possono rimanere senza un seguito, la vergogna non si vende a peso, costa ammetterla e lo sforzo deve essere premiato”.