Insulti razzisti a Koulibaly, la Digos individua il colpevole da un video, identificazione in corso
Continua la comparazione tra le immagini dello stadio e quelle delle tv. Ieri nuove scuse del dg viola Barone al senegalese

Ieri il Giudice Sportivo ha rimandato la decisione sul caso degli insulti razzisti a Koulibaly (Anguissa e Osimhen) durante Fiorentina-Napoli. Ha deciso di attendere l’esito dell’indagine della Procura Federale. Intanto, Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport scrivono che il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, ieri è tornato a scusarsi con il difensore del Napoli per quanto accaduto.
“C’è stato, invece, nelle scorse ore, un nuovo contatto tra il dg viola Barone e il difensore senegalese: il dirigente ha rinnovato ancora una volta le scuse del club per quanto accaduto”.
Le indagini della Digos fiorentina, intanto, vanno avanti. Il CorSport scrive:
“Si stanno comparando con attenzione ad ogni minimo particolare le immagini delle telecamere a circuito chiuso dello stadio con quelle fornite dagli organi televisivi. I volti saranno ‘matchati’, comparati e sovrapposti anche con quelli immortalati dagli occhi elettronici ai tornelli, che permettono di osservare a distanza ravvicinata anche l’abbigliamento della persona che li attraversa. L’ulteriore incrocio coi biglietti nominativi, come spiegano dalla Questura, dovrebbe portare a dare un volto alla voce (o alle voci) che hanno macchiato la serata del Franchi”.
Secondo quanto scrive la Gazzetta, nel mirino degli inquirenti sarebbe finito un tifoso in particolare.
“Dalle prime indicazioni si dovrebbe trattare di un tifoso in particolare e si stanno vagliando le immagini per procedere all’identificazione”.
Non aiuta il fatto che il sistema di videosorveglianza del Franchi
“è a norma, ma non all’avanguardia, come quello che allo Stadium juventino ha permesso di individuare il tifoso che insultò Maignan”.