Il Foglio: cosa sarebbe successo se Irving fosse stato un calciatore? I club ci avrebbero rinunciato?

La stella della Nba non si vaccina e i Nets lo mettono fuori rosa perché così vuole la legge di New York. In Italia, invece, nel calcio se ne fregano

irving no vax

Sul Foglio Sportivo, Umberto Zapelloni affronta il tema Irving: la stella australiana dei Brooklyn Nets ha deciso di non vaccinarsi, anche se non si definisce un no vax, ed è stato messo fuori squadra e di togliergli di conseguenza lo stipendio.

“Non è la Nba a vietare ai non vaccinati di giocare, ma è lo stato di New York che impedisce a chiunque non sia vaccinato di entrare in un impianto sportivo, anche se per giocarci da professionista. Una scelta che ha seguito anche San Francisco”.

La domanda di Zapelloni è la seguente:

“vi immaginate un club calcistico disposto a rinunciare alla sua stella No vax senza fare polemiche?”.

In Premier il 50% dei giocatori non è vaccinato. In Italia, scrive, 7-8 squadre hanno il 100% di tesserati vaccinati

“ma ci sono anche club che non rivelano la percentuale di vaccinati e club con 4/5 giocatori che non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione. L’associazione calciatori ha lavorato per abbattere le sacche di no vax, ma di Irving purtroppo è pieno il mondo”.

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