«I Mondiali in Italia per costruire nuovi stadi», Vezzali pensa a un nuovo “Italia 90”
Il sottosegretario richiama la leva "edilizia" per lanciare l'idea di una candidatura ai Mondiali. Gravina aveva invece proposto gli Europei

Db Milano 23/05/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Valentina Vezzali-Paolo Dal Pino
“Portare un Mondiale di calcio in Italia sarebbe un traguardo importante perché potrebbe permettere di pensare a degli stadi diversi e quindi a poterli avere in un’ottica migliore”. Risponde così il sottosegretario di Stato con delega allo Sport, Valentina Vezzali ai giornalisti che, a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’oro a Milano, le chiedono dell’ipotesi di una candidatura italiana per i prossimi Mondiali ancora da aggiudicare.
Dopo l’idea Europei lanciata invece da Gravina (“voglio chiudere così in bellezza“), Vezzali richiama invece la leva “edilizia” che fu – tra mille scandali e polemiche per gli sprechi – motore del rinnovamento strutturale degli stadi italiani, ormai vecchi e fatiscenti. Una logica un po’ perversa: come se non fosse possibile mettere mano alle infrastrutture senza un motivo scatenante “esterno”.
“Come governo – ha ricordato il sottosegretario – abbiamo già la possibilità attraverso il Pnrr di investire 700 milioni di euro sullo sport per quanto riguarda inclusione e riqualificazione e 300 milioni per l’impiantistica scolastica”.