Troppi no vax in Nba, Abdul-Jabbar: “Gli atleti stanno contribuendo a queste morti”
L’ex campione su Rolling Stone: “Non c’è spazio per chi mette vite a rischio, la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria in Nba”

Il caso relativo ai giocatori non vaccinati sta assumendo proporzioni sempre più importanti nell’Nba, quando mancano poche settimane all’inizio della stagione. L’ultimo episodio è l’assenza di Kyrie Irving che, non vaccinato, non è potuto essere presente all’incontro con i giornalisti a San Diego in California.
Kareem Abdul-Jabbar, ex campione e stimatissimo columnist, ha espresso il suo parere in proposito su Rolling Stone.
L’Nba dovrebbe insistere sulla vaccinazione obbligatoria per giocatori e staff, pena l’esclusione dalla squadra. Non c’è spazio per giocatori disposti a mettere a rischio la salute e la vita dei compagni, dello staff e dei tifosi semplicemente perché non sono in grado di cogliere la gravità della situazione o fare le dovute ricerche. Quello che trovo particolarmente ipocrita sui negazionisti del vaccino è la loro arroganza nel non credere all’immunologia e ad altri medici esperti. Tuttavia, se il loro bambino fosse malato o se loro stessi avessero bisogno di cure mediche di emergenza, quanto velocemente farebbero esattamente ciò che gli stessi esperti gli hanno detto di fare?
I giocatori, specie quelli più esposti, non si rendono conto della responsabilità che hanno verso la Nazione. Non dico che dovrebbero essere portavoce del Governo, ma qui si tratta di un problema di salute pubblica.
Non incoraggiando la loro gente a farsi vaccinare, stanno contribuendo a queste morti. Sono anche preoccupato per come questo perpetui lo stereotipo degli atleti stupidi che non sono in grado di guardare a prove scientifiche verificate e giungere così a una conclusione razionale.