“Non mi vaccino”, e i New England Patriots licenziano il loro quarterback fuoriclasse
La lezione del football americano. Era l'uomo scelto per sostituire la superstar Tom Brady ed è considerato uno dei migliori quarterback degli ultimi anni

L’Nfl, la lega USA del football americano, traccia una nuova via nella lotta per l’affermazione delle campagne vaccinali: chi non si vaccina, anche se superstar, rischia il posto. O almeno questo è il messaggio che trasmettono i New England Patriots, una delle più forti squadre del campionato americano: i Patriots hanno licenziato Cam Newton, il loro quarterback, perché (tra l’altro) non si vaccina.
Newton era l’uomo scelto per sostituire la superstar Tom Brady, che aveva lasciato i Patriots dopo 20 anni di gloria. E’ considerato uno dei migliori quarterback degli ultimi anni.
Una separazione traumatica, a pochi giorni dall’inizio della stagione, che i media americani riconducono alla posizione no-vax del campione.
“Il motivo principale per cui Cam Newton è stato cacciato è perché non è vaccinato. Se fosse stato vaccinato, sarebbe stato il titolare anche quest’anno”, ha twittato il giornalista Ted Johnson, ex giocatore dei Patriots. E anche Ben Volin, che segue la squadra per il Boston Globe, è convinto che “lo stato vaccinale di Newton abbia assolutamente avuto un ruolo” nel licenziamento.
Newton si era sempre rifiutato di parlare pubblicamente del suo stato di vaccinazione, dicendo che era un fatto “troppo privato”. Ma non s’è mai vaccinato ed è stato costretto ad affrontare tutte le restrizioni imposte dal protocollo, compresa sospensione e impossibilità di allenarsi coi compagni.
La questione vaccini è importante per i Patriots. Il proprietario del club Robert Kraft è estremamente impegnato nella lotta contro il Covid fin dall’inizio della pandemia. Quando c’è stata grande carenza di mascherine negli Stati Uniti nella primavera del 2020, ha fatto trasportare 1,7 milioni di mascherine dalla Cina con l’aereo del club. E a gennaio, Kraft ha reso disponibile lo stadio come centro di vaccinazione di massa. A giugno più di 600.000 persone erano state vaccinate nell’arena dei Patriots.