L’organo che controlla la trasparenza del mercato finanziario italiano ha avviato un’ispettiva sul mercato dei bianconeri
La Consob, la “Commissione nazionale per le società e la Borsa”, l’organo che controlla la trasparenza del mercato finanziario italiano, vuole vederci chiaro sulle plusvalenze della Juve. E ha avviato – lo si legge nella relazione finanziaria annuale pubblicata dalla Juve stessa – “una verifica ispettiva del TUF avente ad oggetto l’acquisizione, da parte dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori”.
Sotto la lente d’ingrandimento della Consob – spiega Calcio e Finanza – gli oltre 43 milioni di euro di ricavi da gestione dei diritti dei calciatori, suddivisi in quasi 30 milioni di euro di plusvalenze, oltre 6 milioni di euro da ricavi per prestiti e altri ricavi sempre per circa 6 milioni di euro.
In particolare quelle derivanti dalla cessione di Portanova e Petrelli al Genoa e dal trasferimento di Tongya al Marsiglia.
Lo stesso Andrea Agnelli ha scritto nella lettera inviata agli azionisti del club che “le transazioni per l’acquisizione e cessione delle prestazioni dei calciatori per molti club erano diventate una componente rilevante del modello di business per mitigare il rischio sportivo, che nella nostra industria coincide con il rischio economico-finanziario”.
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