Juan Jesus: “Spalletti è come un padre, a Roma non ho giocato ma non so perché”
Il difensore a Radio Kiss Kiss Napoli: "Sono stato accolto bene, mi sento a casa. Sono nel pieno della mia maturità. Non abbassiamo la guardia con la Juve"

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli.
È stato bello iniziare quest’esperienza, conoscevo già diversi giocatori che erano stati miei avversari e sapevo che erano ragazzi perbene. Sono stato accolto molto bene, ora mi sento a casa, sono sereno e cercherò di aiutare l’allenatore e i compagni. Sarà una bellissima esperienza.
Spalletti è quasi come un padre, trasmette tranquillità e personalità, dice sempre le cose come stanno. Vuole ottenere sempre il meglio da noi, in queste due partite abbiamo dato ottime risposte. A Roma ci diceva che è bello vincere ma anche essere brave persone perché alla fine è quello che ci resta. Siamo ciò che siamo, non ciò che otteniamo.
Non so perché non ho giocato molto a Roma, non sono mai stato infortunato nonostante uscissero tante notizie in proposito. Ma non ho nulla contro il club, tutti sanno il professionista che sono e se guardiamo le partite che ho fatto, ho sempre dato il mio contributo e non sono mai aumentato di peso, che può accadere a chi non gioca. Sono nel pieno della maturità, dopo aver vissuto lo spogliatoio con Zanetti, Samuel, Lucio, Totti, De Rossi, Nainggolan, Strootman: ho imparato tanto e ora ragiono meglio, sento i momenti della partita.
Ho visto tanti Napoli-Juventus e so che è una partita diversa. È molto sentita da tutti. Noi stiamo bene, per me è stato importante giocare in amichevole per mettere benzina nelle gambe. Bianconeri in difficoltà? Mai abbassare la guardia, li rispettiamo. Koulibaly? È fortissimo: ha tecnica, forza e leadership. Anche l’attacco è molto forte.