Corsa a sindaco di Napoli. Pubblica numeri che vanno presi con le molle: Manfredi sarebbe tra il 42 e il 46%, Maresca tra il 27 e il 31. Poi, il terzo incomodo. La Clemente non contemplata
Persino Repubblica, che ha sposato da subito la candidatura di Gaetano Manfredi a sindaco di Napoli, ha dovuto fare i conti con Antonio Bassolino inizialmente poco considerato e adesso definito il possibile colpevole della mancata elezione al primo turno dello stesso ex rettore e fu ministro. Ora addirittura scrive che sarà “colpa” sua se Manfredi non dovesse essere eletto al primo turno: ipotesi – quella di Manfredi vittorioso al primo turno – che francamente a noi del Napolista pare lunare.
Repubblica pubblica delle intenzioni di voto, che ovviamente vanno prese con le molle, lo fa nell’ambito di un articolo che evidenzia le presunte difficoltà dei candidati di centrodestra in tutte le città. Ripetiamo: da prendere con molte molle, soprattutto se guardiamo i dati relativi a Manfredi. Ma Repubblica scrive questo:
Ancor più largo (rispetto a Milano, ndr) il divario all’ombra del Vesuvio: l’alleanza giallorossa di Gaetano Manfredi, che viaggia tra il 42 e il 46%, stacca vistosamente il centrodestra del pm Catello Maresca, inchiodato tra il 27 e il 31. E se l’ex rettore non riuscirà a centrare subito il successo sarà “colpa” di Antonio Bassolino, attestato tra il 14 e il 18.
Alessandra Clemente non pervenuta.