Quando il Sole 24 Ore scriveva che Ronaldo si sarebbe ripagato con le magliette
Il Sole nel 2018: "Chi conosce gli Agnelli sa che non strapagano. Fosse una fattura, si direbbe che Cristiano Ronaldo è auto-liquidante"

Db Torino 02/11/2019 - campionato di calcio serie A / Torino-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Paratici
Nel 2018, tre anni prima che l’Italia avesse l’improvvisa rivelazione che Ronaldo non era l’affarone che tutti credevano, il Sole 24 Ore scriveva che “saranno le magliette un jolly nell’affare del secolo per la Juventus”: “basterà che, solo in Italia, almeno un tifoso su dieci compri una ‘jersey’ del nuovo idolo perché la Juventus possa ripagarsi il cartellino o due anni, lordi, di stipendio”.
Il quotidiano economico di Confindustria poi aggiungeva: “Chi conosce la dirigenza della Juventus e ha familiarità con la dinastia Agnelli, sa che nemmeno un euro viene speso senza motivo. Negli ultimi anni, la triade Agnelli-Marotta-Paratici è stata un sacerdote ortodosso della spending review: vincere senza stra-pagare”.
E allora:
“Bastano pochi numeri per fare i conti in tasca al club della famiglia Agnelli per vedere il razionale economico dell’impresa”. “L’investimento finanziario, a prima vista esagerato, ha tutti i numeri per essere ripagato e sostenibile. Fosse una fattura, si direbbe che Cristiano Ronaldo è auto-liquidante. Si paga da sè“.