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«I tifosi piangevano per Messi, Laporta era a pranzo con Florentino Perez»

Il presidente Laporta accusato di aver favorito il Real in nome della Superlega. Le dimissioni di Jaume Llopis: «Hai avallato il piano perfetto di Florentino»

«I tifosi piangevano per Messi, Laporta era a pranzo con Florentino Perez»
Barcellona (Spagna) 08/08/2021 - amichevole / Barcellona-Juventus / foto Image Sport nella foto: striscione tifosi Barcellona

Il quotidiano catalano Sport dà notizia delle prime dimissioni dopo l’addio di Messi.

Sono di Jaume Llopis, membro della Commissione Espai Barça. Llopis, professore alla Iese business school dell’Università di Navarra e specializzato in strategia e organizzazione aziendale, ha inviato una lettera a Joan Laporta molto critica nei confronti del presidente.

“Caro Jan, mi hai deluso, pensavo fossi l’unico capace di affrontare Florentino. Mi mancano informazioni, ma sono sicuro che si potrebbe fare molto di più per far rimanere Messi. Vedremo quando arriva la Superliga, se arriva, e nel frattempo, si rinforza il Psg e si facilita l’arrivo di Mbappé a Madrid. Il piano perfetto di Florentino. Passerai alla storia come il presidente che ha licenziato Messi. Grazie per la fiducia nel mettermi alla Commissione Espai Barça ma sono obbligato a dimettermi perché voglio essere libero di esprimere le mie opinioni. Mi sono dimesso per avere la libertà di dire quello che pensano tanti tifosi ed esigere la trasparenza che non c’è stata. Non si è fatto tutto quello che si poteva fare. Tutti hanno visto la freddezza fra Messi e Laporta. Non è stata detta la verità, vogliamo sapere cosa sta tramando Laporta con Perez. La Superlega è un grande progetto ma incerto e non si capisce perché, mentre i tifosi piangevano l’addio di Leo, Laporta era a mangiare col presidente del Real Madrid. Non ci sono nel club le persone adatte a gestire questa crisi: cacciare Messi è stata la cosa più facile mentre non è stato fatto niente in casi come quelli di Umtiti, Coutinho o altre vacche sacre. Risolvere uno di quei contratti sarebbe stato un messaggio da sbattere in faccia a tutti, perché ad oggi, se non ci sono riduzioni degli ingaggi, non credo possano registrare Depay per farlo giocare domenica”.

Sullo sfondo quel che ha raccontato ieri La Vanguardia e cioè che sarebbe stato Florentino Perez a far fare dietrofront a Laporta sull’accordo fondi-Liga, accordo che avrebbe consentito al Barcellona di avere soldi per il rinnovo di Messi.

La Gazzetta scrive che Laporta

a 2 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione della fideiussione da 124,5 milioni necessaria per essere eletto ha perso il suo maggior contribuente, Jaume Girò. La disperata ricerca ha portato nuovi benefattori, legati al Ceo Ferran Reverter, dirigente piovuto sul Camp Nou da MediaMarkt, senza esperienza nel calcio ma con ottimi rapporti alla Casa Blanca. E mai convinto davvero della necessità di rinnovare Messi.

Ieri, dopo l’addio di Messi, era a Barcellona a farsi selfie al ristorante mentre pranzava con Laporta e Agnelli.

Sul tavolo c’era ancora la Superlega, ma non più Messi.

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