ilNapolista

La Vanguardia: «Il Barcellona ha perso Messi per non far saltare il patto con Florentino per la Superlega»

Il contratto era pronto da dieci giorni. Dietro l’improvviso dietrofront del Barcellona, l’ira di Florentino per i fondi Cvc in Liga. Laporta sapeva tutto, lui no

La Vanguardia: «Il Barcellona ha perso Messi per non far saltare il patto con Florentino per la Superlega»
2018 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Lionel Messi / foto Imago/Image Sport

È uno starno intrigo quello che ha portato al mancato rinnovo di Messi col Barcellona. Il quotidiano catalano La Vanguardia racconta che era tutto pronto, che le trattative si erano concluse da dieci giorni. Bisognava solo firmare. Il papà di Leo era arrivato a Barcellona da Miami. Anche Leo era sbarcato. Poi, l’improvviso dietrofront del club. E secondo La Vanguardia c’entra la Superlega.

Poco prima dell’orario previsto, Jorge Messi ha ricevuto una telefonata dal club che lo informava che il contratto non sarebbe stato firmato. (…) Il rifiuto del club di firmare ha sorpreso anche gli avvocati di entrambe le parti. I contratti erano stati completati giorni fa, dopo mesi di negoziati, e non richiedevano modifiche.

La Vanguardia dà anche le cifre.

Cinque stagioni con ricavi scaglionati, a partire da una cifra ben inferiore ai 100 milioni lordi (più premi) all’anno fissati nel precedente contratto. Poco più di 20 milioni lordi il primo anno, con aumenti nei successivi, anche se la parte più consistente si è concentrata alla fine del secondo, quando Messi avrebbe dovuto lasciare il Barça per andare negli Stati Uniti.

Laporta ha spiegato al papà di Messi che il Barcellona non era riuscito ad effettuare le cessioni necessarie e quindi non rientrava nei parametri per iscriversi alla Liga.

Shock totale nel clan Messi. (…) Messi e gli avvocati non erano gli unici sorpresi.

Anche Tebas, numero uno della Liga, era sospreso.

La Vanguardia scrive di una cena tra Tebas e Laporte – il 27 luglio (su Twitter Tebas ha scritto che era il 14) – in cui Tebas avrebbe parlato a Laporte dell’imminente accordo con il fondo Cvc. Accordo che avrebbe consentito al Barça di incassare 42 milioni per gli stipendi e quindi ingaggiare Messi.

Laporte avrebbe dato il suo benestare all’accordo con il fondo CVC.

Ma, con il passare delle ore, è diventato freddo, e venerdì, in una conferenza stampa per spiegare il licenziamento di Messi, Laporta ha accusato l’accordo perché ha ipotecato i diritti audiovisivi dei club.

Che cosa è successo?

È successo che c’è stata la reazione di Florentino Perez che nulla sapeva dell’accordo con i fondi e che ha annunciato di portare l’accordo in tribunale.

Tebas non aveva spiegato nulla a Florentino dell’accordo.

È possibile che Laporta e Pérez non avessero parlato prima. Poi una volta che le informazioni sono emerse sul web, con Florentino contrario, la posizione di Laporta ha vacillato.

Quindi, pur di non rompere l’alleanza Superlega con Florentino, Laporte ha preferito far saltare Messi.

Si è anche messo in una strana posizione con alcuni compagni del suo cda. Il suo principale garante, con 30 milioni, è Jaume Roures, partner di Tebe e fermo difensore del patto con CVC. In attesa del terzo episodio.

ilnapolista © riproduzione riservata