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De Rossi: «Bus scoperto? Non è normale che il ministero dica sì perché lo chiedono i calciatori»

A Sportweek: «Non credo che l’innalzamento dei contagi sia dipeso da quello dopo aver visto giorni di feste nelle piazze. Se polso fermo doveva esserci, era giusto mostrarlo anche prima» 

De Rossi: «Bus scoperto? Non è normale che il ministero dica sì perché lo chiedono i calciatori»
Roma 12/07/2021 - festeggiamenti Nazionale di Calcio / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Italia

Nella lunga intervista rilasciata a Sportweek, Daniele De Rossi dice la sua anche sulle polemiche scatenatesi in Italia per i festeggiamenti della Nazionale dopo la vittoria dell’Europeo e la sfilata in giro per Roma sul bus scoperto. Esclude che l’aumento dei contagi sia dipeso da quello, dichiara che forse il rientro degli azzurri avrebbe dovuto essere organizzato meglio dalle autorità. E critica il governo per aver assecondato il volere di alcuni calciatori, ovvero Bonucci e Chiellini.

«Il problema dell’innalzamento dei contagi non credo sia dipeso da quel tratto di strada, dopo aver visto giorni di feste nelle piazze e migliaia di persone davanti ai maxischermi durante tuto l’Europeo. Se polso fermo doveva esserci, era giusto mostrarlo anche prima. Gli enti preposti dovevano organizzare meglio il nostro rientro e l’inevitabile accoglienza. Detto questo, non è neanche normale che se il ministero dice no, poi cambi idea perché i calciatori chiedono un’altra cosa».

 

 

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