Il club non può rinnovare tutti i giocatori, non può garantire loro stipendi così alti. Deve scegliere, la priorità è l’egiziano ma non è detto che si raggiunga l’accordo
C’è stata una reazione emotiva alla notizia che Jordan Henderson debba affrontare un futuro incerto. L’idea che il Liverpool non muova mari e monti per farlo restare oltre la scadenza del contratto del 2023 non si associa con quella di molti tifosi. E al momento, come riporta The Athletic, le discussioni per il rinnovo non hanno fatto passi in avanti.
Henderson ha 31 anni e ne avrà 33 quando il contratto finirà. Lui crede di poter ancora essere determinante ma evidentemente la dirigenza ne è meno convinta. La strategia resta comunque quella di confermare diversi elementi importanti come Alisson, Fabinho, Van Dijk, Alexander–Arnold e Robertson, con i quali si discuterà di un rinnovo. Diogo Jota e Thiago sono gli unici acquisti nel periodo in cui si è giocato in modo normale.
Scrive The Athletic che
“non è realistico che Salah, Firmino e Mané avranno tutti e tre un rinnovo di contratto: tutti e tre hanno 29 anni e restano loro due anni di contratto, il Liverpool non potrà continuare a tenerli a libro paga con questi stipendi a 33 anni, quando avranno già dato il meglio di sé. E allo stesso tempo il Liverpool non può rimpiazzarli tutti e tre insieme, il costo sarebbe eccessivo. La priorità è il rinnovo di Salah che ha segnato 125 gol in 203 partite”.
Eppure, scrive il giornale on line
non ci sono garanzie che si arrivi a un accordo con gli agenti di Salah. La pandemia ha avuto un impatto sugli aumenti di ingaggio che possono offerti. Ha anche ridotto le opzioni di Salah che stava considerando l’opportunità di intraprendere nuove sfide.
La pandemia non limita solo il mercato del Napoli, ovviamente, e condiziona anche il rinnovo di Salah. Figuriamoci quello di Insigne.