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La nota del Cts alle scuole: “Basta Dad, anche se non si può rispettare il distanziamento in classe”

In mancanza del metro di distanza tra gli studenti, ci sarà l’obbligo della mascherina chirurgica, soprattutto per i non vaccinati. Ma c’è un problema di privacy

La nota del Cts alle scuole: “Basta Dad, anche se non si può rispettare il distanziamento in classe”

Basta Dad, anche se non si può rispettare il distanziamento in classe

E’ l’indicazione del Comitato tecnico scientifico per il prossimo anno scolastico. Messa nero su bianco in una nota operativa inviata ieri alle scuole. E’ scritto:

«Si raccomanda, laddove possibile, di mantenere il distanziamento interpersonale in posizione seduta. Ma dove non si potrà garantire il metro di distanza tra gli studenti, non sarà automatica l’interruzione della didattica in presenza quanto, piuttosto, bisognerà adottare le altre misure di prevenzione del contagio. Ivi incluso l’obbligo di indossare mascherine chirurgiche nei locali chiusi».

La nota del Cts raccomanda anche di far indossare le mascherine ai non vaccinati. Sollevando una scivolosa questione di privacy, visto che i non vaccinati non hanno certo l’obbligo di dichiararsi.

«Nella prospettiva della ripresa in presenza delle attività, ferma la tutela della riservatezza il Cts raccomanda l’osservanza dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie aeree, in particolare per le persone non vaccinate».

Per quanto riguarda l’obbligo delle vaccinazioni per il personale scolastico, la nota ricorda solo che l’immunizzazione è una scelta «eticamente doverosa», ritenuta dal Cts «lo strumento principale per consentire l’ordinario svolgimento in presenza delle attività didattiche».

 

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