Mentre il giornalismo ha completamente rimosso la vicenda, il procuratore si è quasi scusato per aver cantato Bella ciao, gli ultras non dimenticano

Mentre il giornalismo ha archiviato la pratica Hysaj – del resto che volete che sia la messa in stato d’accusa di un calciatore reo di aver cantato un brano della Resistenza italiana – la vita reale prosegue e nella vita reale non c’è stata alcuna archiviazione. Dopo le dichiarazioni di ieri dell’agente di Hysaj, che è arrivato a un passo dallo scusarsi perché il suo assistito ha osato cantare un brano antifascista, stamattina sui muri di Roma – quartiere Flaminio – è comparsa una scritta contro il calciatore albanese della Lazio: “Hysaj verme, Ultras Lazio”. Di queste scritte ne leggerà tante chi vive a Roma. La società continuerà a fare spallucce, Sarri non ne parliamo, i giornalisti voltano la testa dall’altra parte. E si riparte tarallucci e vino. Hysaj non lo farà più. La prossima volta canterà “Faccetta nera” sotto il volto sorridente di giocatori, allenatore e dirigenti laziali.