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La Premier minaccia di revocare i permessi di lavoro ai giocatori dei club di Superlega

Lo svela il Times. Una minaccia ammessa dalle nuove regole della Football Association, la federcalcio inglese

La Premier minaccia di revocare i permessi di lavoro ai giocatori dei club di Superlega

Non solo multe. La Premier League ha intenzione di revocare i permessi di lavoro ai giocatori e ai dirigenti stranieri dei club che prenderanno parte ad eventuali competizioni separatiste, tipo la Superlega. Una minaccia ammessa dalle nuove regole della Football Association, la federcalcio inglese. Lo svela il Times, spiegando che il Ministero degli Interni ha acconsentito alla modifica delle regole in modo che l’organizzazione possa ritirare il Governing Body Endorsement (GBE) necessario per i permessi di lavoro degli stranieri.

«La FA – si legge in una lettera della Federcalcio – ha discusso con il Ministero degli Interni che ha ritenuto opportuno modificare i criteri GBE esistenti per chiarire che i giocatori e/o il personale che ottengono un GBE possono partecipare solo a partite e competizioni che si svolgono secondo le normative calcistiche esistenti, o con il consenso della FA. La FA propone quindi che i criteri GBE per i giocatori e il personale (non giocatori) siano modificati per specificare la categoria di partite coperte dallo stesso e, nel caso in cui un individuo partecipi a una partita che non rientra nelle categorie specificate, la questione può essere rinviata al Ministero degli Interni che potrebbe rivedere il permesso di lavoro dell’individuo, o lo stato del club in qualità di sponsor”.
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