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Il Napoli di Spalletti avrà un centrocampo nuovo

Il tecnico non vede Fabian tra i due in mediana. Meret tornerà titolare, addio a Ospina. Arriverà il terzino sinistro. Vanno sbrogliate le matasse contrattuali

Il Napoli di Spalletti avrà un centrocampo nuovo

Come sarà il Napoli di Spalletti? È la domanda più gettonata, sia da parte dei tifosi che degli addetti ai lavori. Del tecnico di Certaldo si sa che apprezza la rosa, che ama giocare in maniera simile a quella adottata da Gattuso (fu uno dei primi, se non il primo, a introdurre in Italia il 4-2-3-1). Spalletti entrerà in servizio il primo luglio, ovviamente sta già pensando al Napoli.

Ci saranno alcuni punti fermi. Sia la testa sia la coda. Chiusa l’esperienza di Gattuso, il Napoli tornerà ad avere Meret portiere titolare. Il friulano acquistato tre anni fa, sarà il numero uno del Napoli. Ospina – voluto da Ancelotti e che ha fatto molto bene – partirà. Anche davanti non ci sono dubbi: Osimhen sarà il centravanti, così come Lozano sarà un punto fermo. Bisognerà vedere cosa accadrà con Mertens, Petagna e Insigne di cui parleremo più avanti.

Il reparto su cui Spalletti intende intervenire è il centrocampo. Il tecnico desidera una coppia centrale ben assortita. Un centrocampista che sappia anche lanciare, e uno di struttura. Il Napoli dovrà dunque rifare la colonna vertebrale della squadra. Per lui Fabian è più una mezz’ala, non lo vede tra i due in mediana. Al di là di come finisca il calciomercato. Come per Zielinski che già con Gattuso non giocava più tra i due di centrocampo.

Stiamo facendo un ragionamento sulla struttura, sulla fisionomia del Napoli. Non sugli uomini. Bakayoko difficilmente resterà. Demme e Lobotka potrebbero essere i panchinari – sulla carta ovviamente – della squadra.

In difesa, bisogna trovare un terzino sinistro. Il Napoli al momento ha il solo Mario Rui. Hysaj, così come Maksimovic, non è più un calciatore del Napoli. Di Ghoulam non ci sono certezze.

E veniamo a Insigne. O meglio, a un discorso più globale. Spalletti desidera che vengano risolte le questioni contrattuali pendenti. A cominciare da quella da Insigne. L’unica certezza è che non potrà cominciare la stagione col contratto in scadenza. Il rinnovo va fatto prima dell’inizio del campionato. Non c’è alcuna intenzione da parte di Spalletti di privarsi di Insigne. Poi se dovesse esserci una rottura insanabile tra il club e il calciatore, si ragionerebbe di conseguenza. Ma la priorità è sbrogliare la matassa contrattuale. Per lui e per altri. È un passaggio fondamentale per la serenità del gruppo.

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