Al Daily Telegraph: «Annunciano denunce, devono avere davvero tanti soldi per farlo. Dicono che fanno beneficenza, ma chi vuole la loro carità?»
Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha rilasciato un’intervista al Daily Telegraph in cui è tornato a parlare di Superlega.
«Chiunque abbia un minimo di buonsenso adesso non ci proverà più. Ho vissuto 48 ore stressanti ma è un bene che sia andata così. Anche le persone più ignoranti del mondo capiscono che la Superlega è finita ed è stata una delle cose più strane che abbia mai visto. Sono usciti con un comunicato stampa per dire che ‘la Superlega esiste ancora’ e poi due giorni dopo hanno inviato la richiesta per giocare in Champions League. Allora: dove volete stare?».
Ceferin ha accusato Barcellona, Real Madrid e Juve di minacciare sia la Uefa che gli altri nove club che hanno abbandonato il progetto.
«Ora minacciano con lettere in cui ci avvisano che ci denunceranno. Devono avere davvero tanti soldi per farlo. Se fosse così dovrebbero investirli sul calcio femminile e su quello giovanile. Credo stiano minacciando anche gli altri nove club, dopo aver detto che il calcio sarebbe morto senza Superlega. Che delirio. Ricevo lettere minatorie, io non le ho lette ma me lo dice la divisione legale. Io parlo con i 244 club dell’ECA, non solo con i più popolari al mondo. Inseguono tutti, minacciando, ribadendo il loro punto di vista: ‘Facciamo beneficenza a tutti’. Ma chi la vuole la loro carità?».