Il quotidiano si riferisce alle sorti di Gattuso: è il destino di chi incontra De Laurentiis, farsi ammaliare da un bilancio sano e una rosa di qualità, salvo poi doversi scontrare con un mondo chiuso.
Aurelio De Laurentiis ha questa capacità innata di stare in silenzio quando dovrebbe parlare e viceversa
Così Claudio Savelli su Libero a proposito del presidente del Napoli che, come ultimo atto, domenica sera ha liquidato il tecnico Rino Gattuso con un tweet dopo il pareggio con il Verona
un tweet preconfezionato, inelegante e inopportuno. È uno di quei casi in cui sarebbe stato meglio il silenzio, quello che il presidente ha imposto al Napoli per mezza stagione, dicono per scaramanzia, ma più probabilmente per tendenza alla tirannia
Il presidente avrebbe fatto meglio a tace anche lui come ha imposto ai suoi tesserati. La separazione tra il Napoli e Gattuso era cosa nota, forse fin dall’inverno, ma, scrive Savelli, “c’è modo e modo di farlo”.
Il divorzio insomma non è stato amichevole come ADL vuol far immaginare, solo che almeno sul piano economico non ci saranno strascichi: non si tratta di esonero, Rino verrà retribuito fino a giugno e poi subentrerà a libro paga il prossimo allenatore
Proprio nel periodo migliore della stagione, quello in cui il Napoli aveva cominciato a giocare come doveva, Gattuso è stato lasciato solo e in silenzio imposto
in cui è stato lasciato solo e senza la possibilità di proferire parola. È il destino di chi incontra De Laurentiis, farsi ammaliare da un bilancio sano e una rosa di qualità, salvo poi doversi scontrare con un mondo chiuso.