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La moglie di Bellugi: «Conservo le sue ceneri in un pallone di ceramica con i colori dell’Inter»

Alla Gazzetta: «C’è anche la sua foto. Da quando è morto, ho visto ogni partita insieme alle sue ceneri. Sentivo che Mauro, dal posto in cui è, spingeva la squadra alla vittoria» 

La moglie di Bellugi: «Conservo le sue ceneri in un pallone di ceramica con i colori dell’Inter»

La Gazzetta dello Sport intervista Loredana Zucchi, la moglie di Mauro Bellugi. L’ex calciatore di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese è morto nel febbraio scorso a 71 anni per le conseguenze del Covid dopo aver subito l’amputazione di entrambe le gambe.

Racconta com’era il marito, la sua passione per il ballo ed il canto.

«Mi faceva ridere e sorridere. Poiché ero una ballerina, per scherzare si metteva in competizione con me sul ballo. Una sera, davanti alla tv, guardavamo un programma di musica. Lui sparì per qualche minuto e ritornò in salotto a torso nudo, indossava una calzamaglia e aveva una bandana in testa. Accennò dei passi di danza con aria seria, zampettava: “Lo vedi, anch’io sono un ballerino”. Uno spettacolo».

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«Aveva una voce roca alla Fred Bongusto. Il suo cavallo di battaglia era “Buonasera Signorina” di Fred Buscaglione. Alle feste capitava che gli mettessero in mano un microfono: non lo mollava più. Gli piaceva anche Michael Jackson».

Le ceneri di Mauro sono conservate in un pallone.

«Un pallone di ceramica, con i colori dell’Inter. L’agenzia di pompe funebri mi ha suggerito questa soluzione. C’è anche la sua foto. Da quando è morto, ogni partita dell’Inter l’ho vista assieme alle ceneri di Mauro e noi nerazzurri non abbiamo più perso, fino allo scudetto. Io sentivo che Mauro, dal posto in cui è, spingeva la squadra alla vittoria».

 

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