“A Old Trafford è tutto troppo rosso, i giocatori si confondono”. Solskjær inventa l’alibi daltonico

Il tecnico del Manchester United ha detto che le maglie rosse si confondono con gli spalti e ha fatto coprire le tribune inferiori con degli striscioni neri

Solskjaer

La deriva Mazzarriana aveva già colpito Klopp, in Premier. Ma la scusa del daltonismo non se l’era ancora inventata nessuno. Ha rimediato Ole Gunnar Solskjær. Il tecnico del Manchester United ha detto che le maglie rosse si confondono con i bordi rossi dell’Old Trafford, e gli spalti (vuoti) tutti rossi. E così i suoi giocatori si confondono, e non vedono con chiarezza i compagno di squadra nella “frazione di secondo” richiesta il gioco. Ha anche chiesto al club a coprire la parte bassa degli spalti con striscioni neri, per aumentare il contrasto.

“Vedrete un cambiamento ora: gli striscioni intorno agli spalti non sono più rossi, ma neri”, ha detto l’allenatore. “Abbiamo esaminato questo aspetto. Alcuni giocatori hanno detto che quando devi decidere in una frazione di secondo a quale compagno di squadra dare la palla, la maglia rossa su uno sfondo rosso con sedili rossi è un problema”.

La dichiarazione di Solskjær – scrive il Guardian – arriva il giorno dopo il 25° anniversario del giorno in cui Alex Ferguson fece cambiare maglia allo United nell’intervallo a Southampton mentre erano sotto di 3 gol, passando dalle maglie grigie alle strisce blu e bianche.

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