Sulla Gazzetta. La posizione dell’autorità sanitaria sembra essersi ammorbidita. Il club si chiede come possano le ragioni politiche prevalere su quelle sanitarie
L’Inter attende il nuovo pronunciamento dell’Ats Milano circa la possibilità che i suoi nazionali rispondano o meno alle convocazioni dei rispettivi ct. Ma di fronte all’ipotesi di un ammorbidimento da parte dell’autorità sanitaria, il club nerazzurro è indignato, scrive la Gazzetta dello Sport.
“L’intreccio, in casi come questi, tra motivi sanitari e decisioni politiche è molto stretto. E qui si spiega l’indignazione dell’Inter tutta e di conseguenza anche del suo allenatore, a fronte dell’ipotesi. La domanda che si fanno i nerazzurri è la seguente: possono le ragioni politiche prevalere su quelle sanitarie? La rottura dell’isolamento stabilito di 14 giorni, di fatto, autorizzerebbe i pensieri negativi. Anche perché le pressioni dirette e indirette che le varie nazionali stanno facendo per avere a disposizione i propri giocatori sono fortissime”.
Il caso Inter, del resto, ha implicazioni anche sulle altre squadre.
“L’interesse, in questa vicenda, è anche trasversale, in fondo i punti di vista sono molteplici e si guarda con attenzione al caso Inter. Forse è per questo che nella stessa Ats nelle ultime ore non filtra più una posizione troppo rigida, rispetto all’eventualità di una partenza dei nazionali”.