I tifosi per avere tutto dovranno pagare oltre 150 sterline al mese sparpagliati in 13 abbonamenti diversi. Una giungla di diritti e decoder
Mentre qui in Italia Dazn ha conquistato l’esclusiva della Serie A (con Tim che di sponda diventa quasi monopolista di tutto) e i tifosi restano in attesa di capire se Sky farà accordi o resterà a bocca asciutta, mentre cioè ci lamentiamo dei nuovi abbonamenti da sottoscrivere, delle offerte tra cui districarci, in Inghilterra stanno messi ben peggio. Il Telegraph fa un pezzo riassuntivo della situazione, che è davvero paralizzante.
I tifosi che volessero godersi lo sport in tv l’anno prossimo potrebbero ritrovarsi a pagare oltre 150 sterline al mese di abbonamenti, con gli eventi sparpagliati su 16 diverse piattaforme di trasmissione. Tredici di queste richiedono pacchetti in abbonamento separati.
L’arrivo di Discovery+ e della sua nuova piattaforma in stile Netflix che trasmetterà le Olimpiadi si aggiunge alla scelta più diversificata e potenzialmente più costosa della storia dello sport in tv.
Per l’appassionato di calcio i tifosi avrebbero bisogno di un account iFollow per guardare l’EFL, poi Sky, BT e Amazon per la Premier League, BT per la Champions League e un account Premier Sports separato per La Liga. Questo in primavera.
E diventa ancora più complicato per l’estate. Mentre Wimbledon ed Euro 2020 saranno in chiaro, Discovery+ mira prendersi gli spettatori della BBC promettendo di mostrare ogni singolo minuto delle Olimpiadi.
L’incontro di pugilato tra Tyson Fury e Anthony Joshua, che in Inghilterra è un evento epocale, è al centro di una disputa tra BT e Sky, che rivendicano entrambi la trasmissione grazie ai rispettivi rapporti con i pugili.
Il Telegraph fa anche un utile tabella riassuntiva con offerta e costi. Che vista dall’Italia fa un certo effetto:
