Anche Lotito e Tare si chiedono se sia giusto rinnovare. Non piacciono più la gestione conservatrice dell’organico e i mugugni scontenti dello spogliatoio

Il Messaggero si chiede se il ciclo della Lazio di Simone Inzaghi sia finito. Il responso, scrive, arriverà forse durante la sosta, il rinnovo del tecnico ristagna.
“Inzaghi ha ormai da un mese il nuovo contratto in mano, ha pure abbassato le pretese per firmarlo dopo l’ultimo confronto con Lotito insieme al suo staff tecnico. Per questi ultimi ballavano appena 60mila euro, ma forse non era il vero motivo del continuo slittamento. C’è chi bisbiglia che Simone non voglia pregiudicarsi il futuro (ballano le panchine di Napoli, Inter e Juve) adesso“.
Anche Lotito riflette.
“Lotito e Tare son tornati a interrogarsi se sia giusto: non piacciono più la gestione conservatrice dell’organico e i mugugni dei troppo scontenti nello spogliatoio. Questa situazione di limbo oltretutto sta facendo perdere pure il polso al tecnico”.
O si fa una rivoluzione a giugno – conclude il quotidiano – o a pagare sarà Inzaghi. Lotito non intende svendere alcun pezzo pregiato, ma per dare una scossa serve per forza un cambio. Che potrebbe avvenire in panchina.