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«Grazie a Totti ho superato la paura di perdere mia madre. Se c’era Totti non poteva esserci la morte»

Pietro Castellitto interpreta il Pupone nella serie Sky “Speravo de morì prima”: «In questa serie raccontiamo la fine di Totti, la sua morte calcistica. Ed è un controsenso perché Totti non muore mai»

«Grazie a Totti ho superato la paura di perdere mia madre. Se c’era Totti non poteva esserci la morte»

Il prossimo 19 marzo sarà disponibile, su Sky e su Now Tv, la serie dedicata a Francesco Totti, “Speravo de morì prima”. Il ruolo del Pupone è interpretato dal giovane Pietro Castellitto, che oggi ha parlato in conferenza stampa, in occasione della presentazione della serie.

«Quando ero ragazzino ero terrorizzato dalla morte di mia madre. Avevo paura di perderla in ogni momento ed ero convinto che perdendola prematuramente non avrei mai fatto nulla nella mia vita. Anche a scuola quando sentivo le ambulanze ero convinto ci fosse lei dentro. Riuscivo ad anestetizzare questa paura pensando a Totti. Se c’era Totti, non poteva esserci la morte. Quando ripensavo ai suoi gol, alla sua persona, al suo essere capitano, mi rasserenavo e non pensavo più alla paura per la morte di mia madre. In questa serie raccontiamo la fine di Totti, la sua morte calcistica. Ed è un controsenso perché Totti non muore mai. E’ presente in tutti i tifosi della Roma, sempre. E non solo nei tifosi della Roma. La sua figura è universale. Io ho avuto la fortuna di passarci tanto tempo insieme per preparare la serie (dopo averne goduto le gesta in campo ammirandolo estasiato dalla tribuna) e ho scoperto una persona loquace, divertente, che si divertiva se intorno aveva gente che si stava divertendo».

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