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Gasperini: «Se in Europa è rimasta solo la Roma, vuol dire che la Serie A deve crescere»

In conferenza stampa: «Classifica? Siamo tutti in pochi punti. Per l’Atalanta essere lì è già una bella soddisfazione»

Gasperini: «Se in Europa è rimasta solo la Roma, vuol dire che la Serie A deve crescere»

Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Verona. Ha commentato l’eliminazione dalla Champions ad opera del Real Madrid.

“Bisogna prendere atto e cercare di crescere, migliorarsi e fare di più, il campo dal mio punto di vista ha sempre ragione. Se è rimasta solo la Roma vuol dire che il nostro campionato deve crescere ed essere più competitivo in Europa, ci sono realtà che meritano di più di andare avanti. Riguardano tutte le squadre in generale, bisogna alzare il livello e il valore delle nostre squadre, ci sono stati anni in cui il calcio italiano è andato forte. Ma c’è anche una Nazionale che sta dando segnali molto buoni”.

Sulla differenza con le altre squadre europee:

“Le risorse hanno la loro importanza, anche mentalità e qualità di giocatori rispetto ad anni addietro, ma anche valutazioni e scelte, ci sono tantissimi stranieri, anche dal nostro campionato tante volte si possono trarre indicazioni, un po’ tutte le componenti, la crescita non avviene mai in una parte sola ma un po’ in tutti i settori”.

Ancora sull’eliminazione:

“Già quando è uscito il sorteggio col Real sapevamo che sarebbe stato difficile e potevamo uscire, ma ci rimane che sono state due partite poco giocate, ci rimane un quarto d’ora all’andata e poi la gara è stata condizionata, al ritorno ci rimane il primo tempo ma le condizioni di difficoltà le stavamo creando, gli episodi nella Champions però sono determinanti, un po’ non siamo stati bravi noi, un po’ non sono girati nella parte giusta. Usciamo comunque con unabella esperienza e sensazioni che devono aiutare a migliorarci su noi stessi, capisci cosa puoi fare meglio, d’impatto ne usciamo fiduciosi di poterci migliorare. La dimensione del Real è planetaria ma possiamo migliorare lo stesso”.

Sull’errore di Sportiello e su Gollini:

“Sono due portieri che si equivalgono per certi aspetti, Sportiello credo abbia fatto bene in alcune partite, l’altra sera poi è incappato purtroppo in questo grave errore ma anche in precedenza sul portiere abbiamo sempre cercato di creare competitività per migliorare. Non siamo di fronte a un portiere assolutamente superiore e uno assolutamente inferiore, si può lavorare su entrambi. A parte il Real le prestazioni di Sportiello avevano alzato la qualità del ruolo e servivano anche a Gollini per ripartire. Non ci sono screzi, sono solo scelte tecniche, non ci sono altri tipi di situazioni”.

Su Ilicic:

Ilicic si sta impegnando, si sta allenando e io continuo a cercare di recuperarlo, mi devo aspettare che qualche volta non sia il migliore, di solito aiuta giocare con la Nazionale, spero che possa fare bene con la Slovenia, sta cercando di trovare la migliore condizione possibile, io che siano degli spezzoni o 11 partite di fila vorrei ottenere il massimo da questo giocatore”.

Sulla classifica:

“La competizione è notevole, a parte l’Inter distaccata dal Milan, Juve, Napoli, Roma, Lazio, siamo tutti nel giro di pochi punti, nessuna squadra metropolitana ha fallito quest’anno ed è dentro la possibilità di raggiungere i primi quattro posti e di essere in mezzo anche l’Atalanta è già una bella soddisfazione, le nostre ambizioni sono alte ma il campionato è lungo, tutte le gare sono importanti ma non ci sono svolte decisive. Cerchiamo di stare dentro il più possibile”.

 

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