Pirlo: «Non abbiamo mai ricevuto un tiro in porta, abbiamo perso per un episodio dubbio»
A Sky: «Volevo vedere se succedeva a noi un episodio del genere. Ci sarebbero stati molti più casini e polemiche e non so se ce lo avrebbero dato. Gattuso? Contento per lui perché è un amico, ma preferivo vincere»

Nel post partita di Napoli-Juventus, ai microfoni di Sky l’allenatore della Juve, Andrea Pirlo.
Avete concesso poco al Napoli.
«Non abbiamo mai ricevuto un tiro in porta, abbiamo perso per un episodio dubbio. Siamo contenti per la prestazione, peccato per il risultato».
Si è vista una Juventus un po’ lenta.
«Abbiamo fatto girare poco velocemente la palla, girava lenta, loro si posizionavano per recuperare, è stato l’unico problema del primo tempo. Nel secondo siamo stati più intraprendenti, abbiamo creato di più, ma ci è mancato il gol».
Alla fine si è fermato a parlare con l’arbitro. Cosa gli ha detto?
«Ho chiesto perché non ha ammonito il portiere che perdeva tempo durante la partita».
Perché l’episodio del rigore è dubbio?
«Volevo vedere se succedeva a noi un episodio del genere. Ci sarebbero stati molti più casini e polemiche e non so se ce lo avrebbero dato. Ma ora andiamo avanti»
Vuole dire che c’è un trattamento diverso per la Juventus?
«No, voglio dire che oggi gli episodi hanno fatto quello che dovevano fare. Episodio dubbio anche sulla doppia ammonizione di Lorenzo. Non voglio parlare degli episodi arbitrali, li accettiamo, ma capita che contro la Juventus vengano presi diversamente perché siamo sulla bocca di tutti».
Ci sono giocatori che davanti non danno molto?
«hanno fatto la partita che dovevano fare, con tante partite un po’ di perdita di lucidità capita. E’ mancata solo la lucidità di concludere».
Avete il sesto attacco del campionato, considerata la vostra potenzialità davanti non è un po’ deludente?
«Abbiamo fatto dei gol che dovevamo fare, non è che la squadra che fa più gol vince il campionato. L’importante è creare occasioni e giocare da squadra. Se fai un gol in più vinci le partite, ceto, ma oggi non ho niente da rimproverare ai miei attaccanti».
Sull’assenza di McKennie e il suo peso:
«Bisogna anche sapere le condizioni dei giocatori. Se non lo ho fatto giocare è perché ha avuto dei problemi in settimana. Già è tanto avergli fatto fare mezzora di partita».
Manca la continuità. Forse la Juve non meritava la sconfitta, oggi, ma tre sconfitte in nove gare sono un macigno per la vostra classifica.
«Certo, sono sconfitte pesanti che si fanno sentire. La vetta è a dieci punti, ma siamo contenti della prestazione, il campionato lo rivedremo a marzo. Solo giocando così riesci a portare a casa le partite».
Il ragionamento vale anche per l’Europa?
«Devi far gol per vincere le partite, se facciamo questa prestazione e segniamo, le partite le portiamo a casa».
Riesce ad essere contento per Gattuso?
«Sono contento per Gattuso perché è un amico, ma preferivo vincere e portare a casa i tre punti».