Conte: «Quando non vinci, ti abitui e cerchi sempre alibi. L’ambiente si impregna di questo»

L'allenatore dell'Inter al Corsera: «Lukaku è un giocatore da football americano. Spalletti è un allenatore molto bravo, che fa calcio»

Conte

(foto Hermann)

Antonio Conte ha rilasciato un’ampia intervista al Corriere della Sera. Vi riportiamo due risposte: una su Lukaku e una sulla cosiddetta mentalità vincente.

Dicono che Lukaku sia devastante solo in campo aperto.

«Toppo semplicistico dire che è bravo se ha campo. Mi auguro che lo lascino arrivare in area. Lukaku o Lautaro in area non credo siano una gioia per i difensori. Lukaku è un calciatore atipico nel mondo: è una prima punta e fa da target, è velocissimo, un giocatore da football americano».

Più difficile trasmettere all’Inter la mentalità vincente o il suo gioco?

«È più difficile cambiare il chip mentale. Se per 10 anni non vinci ti abitui inconsciamente alla situazione, cerchi alibi o dai la colpa a qualcun altro, non vedi i tuoi limiti né i difetti. L’ambiente si impregna di questo, è importante lavorare non solo sui calciatori ma su ogni settore. Così alzi la pressione e diventi un rompiscatole. Questa è la differenza tra mentalità per vincere o per campare. Allenatori bravi ce ne sono tanti: penso a Luciano Spalletti. Lui è un tecnico molto bravo, che fa calcio. Il problema è riuscire a rompere determinati equilibri per indirizzare la barca dove ti hanno chiesto di portarla. Anche se qualcuno si può pentire di averti scelto».

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