ilNapolista

Voragine all’ospedale del Mare, il geologo: “La zona era adatta all’agricoltura,non a costruire un ospedale”

Il presidente della Società italiana di Geologia ambientale al Cormezz «Un incidente si può sempre, o quasi, evitare. Il problema è che quando si realizzano le opere non si effettuano indagini geologiche»

Voragine all’ospedale del Mare, il geologo: “La zona era adatta all’agricoltura,non a costruire un ospedale”

Ha fatto paura e creato panico, l’immensa voragine che si è creata ieri nel parcheggio dell’Ospedale del Mare. Poteva essere una strage, se solo il crollo fosse avvenuto un giorno prima quando vi erano in fila migliaia di persone per la vaccinazione anti covid.

Le indagini hanno chiarito che al di sotto vi fosse una cavità, motivo per cui c’è stato il crollo e la voragine di 2mila metri quadrati, andranno ora vagliati i motivi e se vi sia dolo.

A tal proposito il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato oggi Gaetano Sammartino, presidente della sezione interregionale Campania-Molise della Società italiana di Geologia ambientale, che si rammarica del fatto che i tecnici siano interpellati solo dopo che è avvenuto un disastro e non prima.

«Un incidente si può sempre, o quasi, evitare. Il problema è che quando si realizzano le opere non si effettuano indagini geologiche, accurate come si dovrebbe, per capire se nel sottosuolo sono presenti cavità. Vado per ipotesi: nel caso specifico, questa indagine o non è stata proprio fatta oppure è stata realizzata lontano dalla zona del parcheggio».

Per la sua morfologia e la situazione idrogeologica (vi scorreva il fiume Sebeto), quella su cui sorge l’ospedale del Mare sarebbe stata una zona idonea all’agricoltura, non alla costruzione di una struttura sanitaria

«Questo non vuol dire che non potesse essere urbanizzata, ma con le indagini dovute. Bisogna tener conto di quello che può accadere quando ci sono le precipitazioni, avere la contezza dei volumi idraulici, specialmente dopo i mutamenti climatici degli ultimi anni».

Si deve temere anche per le fondazioni della struttura ospedaliera?

«È naturale che occorra tenerle sotto attenzione, circoscrivere l’area e capire da che tipo di dinamiche sia interessata. C’è stato un campanello di allarme, senza conseguenza irreparabili. Ora si deve assolutamente scongiurare che avvenga qualcosa di più grave».

ilnapolista © riproduzione riservata