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Pippo Inzaghi: “Salvarsi sarebbe il nostro scudetto. Mi piacerebbe soffrire meno”

“Oggi erano tanti gli assenti, ma la squadra è stata brava. Sull’1-1 ho pensato di potercela fare. Ci portiamo a casa tanto di buono da questa partita”.

Pippo Inzaghi: “Salvarsi sarebbe il nostro scudetto. Mi piacerebbe soffrire meno”

Dopo la sconfitta con l’Atalanta, ai microfoni di Sky Sport ha parlato l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi.

Oggi erano tanti gli assenti, ma la squadra è stata brava. Abbiamo rischiato di essere pericolosi in due ripartenze sull’1-1 e poi abbiamo preso gol. Il secondo gol non è da subire perché eravamo messi meglio. Sull’1-1 la squadra ha fatto bene e ha dato tutta se stessa. Poi è chiaro che l’Atalanta fa dei cambi ed è devastante. Noi abbiamo fatto tre partite in sei giorni con 10-12 assenti, ma sono felice perché ho fatto giocare tanti ragazzi. Era chiaro che potessimo pagare qualcosa, ma abbiamo fatto una buona gara. Siamo stati in partita fino al 2-1. Lì dovevamo essere più bravi, ma capita”.

Qual è lo step che il Benevento deve completare?

“Sul 2-1 Glik ha tolto la palla a Improta, probabilmente avremmo fatto il 2-2. Se affronti l’Atalanta con tanti assenti, nella terza partite in sei giorni, diventa tutto difficile. Ma nel frattempo abbiamo scoperto dei giovani bravi, come Pastina e Di Serio. Abbiamo una classifica invidiabile, con questo spirito potremo fare bene“.

Nella ripresa hai cambiato Foulon per Pastina e anche il modulo.

“Nel secondo tempo abbiamo cambiato, ci siamo messi a cinque perché era difficile prenderli. Se avessi avuto Tuia avrei giocato così, invece non mi andava di giocare con Pastina e Foulon insieme, due ragazzi contro Ilicic e Zapata. I ragazzi vanno messi al momento giusto. Poi nella ripresa è cambiata la partita. Pastina ha fatto molto bene. Sapevo che mettendomi 5-3-2 potevo dare maggiore pressione. Sull’1-1 ho pensato di potercela fare. Ci portiamo a casa tanto di buono da questa partita“.

Che impressione ha avuto dell’Atalanta?

“Io l’ho detto già ieri. E’ improponibile per una squadra medio-piccola giocare tre partite in sei giorni. L’Atalanta è la squadra che mi ha impressionato più di tutti, ha dei cambi incredibili e una fisicità da Champions League. Mi sarebbe piaciuto giocarmela al completo, come fatto con la Lazio e con la Juve. Siamo stati in partita fino al 2-1. Non meritavamo di subire tanti gol, ma mi tengo le cose positive“.

Siete decimi in Serie A e siamo quasi alla fine del girone d’andata.

“Conosco bene la Serie A, ci sono squadre che hanno chiuso il girone d’andata con 25-26 punti e poi si sono salvate all’ultima giornata. Non dobbiamo pensare di aver fatto tanto. Ce lo godiamo perché non ce l’aspettavamo, ma dobbiamo continuare con questo spirito. Io sono comunque soddisfatto perché ce la siamo giocata a viso aperto contro l’Atalanta. Ora speriamo di recuperare qualcuno. Abbiamo perso anche Caprari poco prima della partita, ora rientrerà Caldirola”.

Firmerebbe per salvarsi all’ultima giornata?

“A priori non firmo mai niente, nel senso che mi piacerebbe soffrire meno. Ma se penso da dove siamo partiti mi piacerebbe anche salvarmi all’ultima giornata. Salvarsi sarebbe il nostro scudetto e sarà complicato, al di là della classifica che abbiamo, perché dietro di noi ci sono squadre come Torino e Fiorentina che non c’entrano nulla con la salvezza. Se abbiamo questo spirito possiamo rendere la vita difficile a tutti”.

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