Pronunciò la frase rivolgendosi al compagno di squadra Manolo Portanova. Oggi la chiusura dell’inchiesta
Il 19 dicembre scorso, durante Parma-Juventus, Gianluigi Buffon si lasciò scappare una bestemmia. All’epoca sfuggì alla FIGC perché coperta da un commento, ma la Procura Federale decise di aprire un’inchiesta. Inchiesta che oggi si è conclusa con il deferimento del portiere bianconero al Tribunale Federale Nazionale. Lo annuncia la Figc con un comunicato:
“Il Procuratore Federale f.f., letti gli atti relativi al procedimento disciplinare avente ad oggetto “Notizie stampa in ordine ad una bestemmia pronunciata presumibilmente dal calciatore della F.C. Juventus Gianluigi Buffon durante la gara del Campionato di Serie A del 19/12/2020”, ha deferito lo stesso calciatore al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare “per avere, nel corso della gara Parma-Juventus del 19/12/2020, all’80′ minuto di gioco circa, rivolgendosi al compagno di squadra Manolo Portanova, pronunciato una frase contenente un’espressione blasfema”.