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Il ricchissimo PSG mette in cassa integrazione 400 dipendenti (ma i calciatori non si toccano)

Calcio e Finanza: le perdite del club parigino di proprietà del miliardario Nasser Al-Khelaïfi a fine stagione potrebbero toccare i 200 milioni di euro

Il ricchissimo PSG mette in cassa integrazione 400 dipendenti (ma i calciatori non si toccano)

Il ricchissimo Paris Saint-Germain ha deciso di mettere in disoccupazione parziale, una sorta di cassa integrazione, circa 400 dipendenti. Ma i calciatori no, quelli non si toccano.

Le perdite del club parigino di proprietà del miliardario Nasser Al-Khelaïfi a fine stagione potrebbero toccare i 200 milioni di euro. Stando a quanto riportato da France Bleu Paris e ripreso da Calcio e Finanza, la situazione ha costretto i dirigenti a fare scelte drastiche, tanto che dal 4 gennaio oltre la metà dei dipendenti non lavoreranno per uno e fino a cinque giorni a settimana.

I tagli ai costi riguardano il settore legale, il marketing, il ticketing e altri servizi. Solo il settore sportivo non dovrebbe essere interessato dalla misura.

Il club aveva già messo alcuni dei suoi dipendenti in disoccupazione parziale nel marzo 2020, durante il primo lockdown, e a novembre. Ma il numero di dipendenti sottoposto a misure di questo tipo era inferiore.

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