Il pubblico, il dodicesimo uomo in campo aspetta ancora che la situazione sanitaria migliori. Per l’europeo la Uefa dovrebbe comunicare a marzo le linee guida

Il dodicesimo uomo in campo aspetta, scrive La Stampa, dove il 12esimo uomo è il pubblico. Nel nostro campionato manca da marzo, eccetto la brevissima parentesi dei 1000 allo stadio durata tra settembre e ottobre. Si sperava che con il nuovo anno qualcosa sarebbe cambiato e si sarebbe potuti tornare alla normalità, ma l’Rt del virus è tornato a crescere e si dovrà attendere. Anche se questa situazione grava e non poco sulle economie dei club che stanno perdendo circa il 20% del fatturato annuo che proveniva dagli stadi.
Entro marzo dovrebbero arrivare dalla Uefa anche le linee guida sul tema per quanto riguarda i prossimi europei
l’Europeo itinerante, primo ed ultimo della storia: 30, 50, 70 e 100 per cento, le quattro soluzioni allo studio per il riempimento degli stadi delle dodici città destinate all’organizzazione. «Il pubblico ci sarà», ripete il gran capo del calcio continentale Aleksander Ceferin. Ci sarà, ma non si sa ancora in quali forze, se ovunque uguali e con quali modalità (non si possono escludere presenze solo se in possesso del certificato del vaccino anti-Covid).